Review: La signorina Else

La signorina Else La signorina Else by Arthur Schnitzler
My rating: 1 of 5 stars

Misogino

Ora posso dire che i libri di questo scrittore non mi piacciono per niente. Anche se questo si è presentato un po' meglio di Doppio Sogno, soprattutto per la sua brevità, alla fine non sono riuscita a trovarci niente di buono. All'inizio ero stata sorpresa e affascinata da come la struttura del flusso di coscienza era stata presentata, in maniera magistrale, certo, ma gli argomenti erano tutti sbagliati. Come può un uomo di più di sessant'anni impersonare una ragazzina di diciannove? Non può. Non può fare niente di buono cercando di diventare quello che non sarà mai e che non è mai stato. Questo suo tentativo di essere una ragazzina rende tutto il libro ridicolo ma anche misogino perché ecco i vari temi patetici che affascinano gli uomini riguardo le donne. Ovviamente si parla del ciclo delle donne, ti pareva che in un flusso di coscienza di alcune ore una donna non si mettesse a pensare alle mestruazioni? Ma gli uomini pensano che stiamo solo pensando a quello? E poi ovviamente la follia, ecco che una ragazzina a cui i genitori chiedono di chiedere aiuto a un uomo, di chiedergli dei soldi per il padre, questa lo fa e appena il vecchio le dice "va bene però in cambio ti devo vedere nuda", lei perde la testa. Ok, per alcuni minuti una ragazza potrebbe essere disgustata e al tempo stesso affascinata da questa richiesta ma non stiamo parlando di una minorata mentale, questa ragazza avrebbe dovuto avere il buon senso di dire "ok siete tutti matti non me ne importa niente, non lo farò mai". Oppure ci può essere anche la ragazza che decide di farlo ma non perde la testa diventando folle fino ad uccidersi. Perché c'è anche questo aspetto che rende il tutto anche peggiore. La protagonista alla fine sviene, poi rinviene e poi decide di uccidersi perché non sopporta più la questione. Ma veramente avevano questo concetto delle donne? Donne senza un briciolo di autocontrollo che appena un uomo fa loro una richiesta del genere diventano folli e poi si suicidano? Questa visione è altamente offensiva.

Forse un uomo leggendo questo libro potrebbe divertirsi e io credo che lo scrittore abbia voluto anche prenderci in giro, ma certo, appena un vecchio chiede ad una ragazzina di mostrarsi nuda, quella esce dalla camera d'albergo solo con un mantello addosso e nient'altro sotto. Ma quanto si sarà eccitato lo scrittore a scrivere una scena del genere? Ma diciamoci la verità, lui ha impersonato quel vecchio pervertito! Quanto gli sarà piaciuto mandare fuori di testa una ragazzina che gli sviene ai piedi senza vestiti! E poi questa, prima che possa denunciarlo, decide di suicidarsi, come se fosse colpa sua!

Per non parlare di come viene caratterizzata questa Else: viziata, noiosa, insopportabile, saccente senza un vero problema nella vita, smorfiosa e vanitosa. Insopportabile in ogni sua parola pensata. Lo scrittore crede che siamo tutte così.

Finale assurdo e storia per niente credibile, dall'inizio alla fine, irrispettosa nei confronti delle donne. Lo scrittore avrebbe dovuto impersonare chi si sentiva in verità in tutta questa faccenda, ovvero il signor von Dorsday che voleva solo vedere una ragazza nuda. Perché non l’hai fatto, vigliacco? Sarebbe stato un bel flusso di coscienza, interessante per noi donne ma di sicuro non ci avresti stupito. 

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