Review: Inuyasha. Wide edition, Vol. 11

Inuyasha. Wide edition, Vol. 11 by Rumiko Takahashi
My rating: 3 of 5 stars

irresistibile ma ripetitivo



Non leggevo Inuyasha da circa un anno, ma è stato un piacere riprenderlo, soprattutto in questa versione. Dopo 18 numeri del vecchio formato, piccoli e interminabili, che avevo trovato in biblioteca, sono passata a questa edizione. Questa volta, devo fare i complimenti alla Panini che ha confezionato un manga in un formato piacevole da leggere. Ho sempre trovato il vecchio formato stressante a causa della sua piccola dimensione, mentre con questa edizione Wide, posso godermi una lettura senza bisogno di una lente di ingrandimento. Non sto esagerando, finalmente si può leggere bene. Inoltre, ci sono anche i numeri di pagina (che non sempre sono presenti) e, unendo più volumi della serie precedente in un unico numero, ne ha ridotto anche il costo. Questo numero costa circa 10 €, e ci sono 30 numeri invece di quasi 60. Quindi, anche dal punto di vista economico, è un vantaggio.

Riguardo alla trama, purtroppo, Inuyasha, nonostante sia un cult intramontabile, ha delle pecche legate all'eccessiva ripetizione delle stesse situazioni. La trama si evolve troppo lentamente, causando una sterminata quantità di episodi. Questo non è tanto perché c'è un intreccio impressionante, ma perché si ripetono sempre le stesse dinamiche - combattimenti su combattimenti alla ricerca dei frammenti della sfera.

I personaggi sono fantastici, divertenti nelle loro interazioni e irresistibili da vedere. Purtroppo, la trama non è all'altezza dei personaggi. È chiaro che questo sviluppo è stato voluto per aumentare le vendite, ma dal punto di vista artistico ne risente.

Anche in questo episodio, ci sono vari combattimenti senza nessuno sviluppo decisivo. Siamo all’undicesimo volume, poco più di un terzo dell'opera, e la situazione non è molto diversa da quella iniziale. Comunque, è irresistibile perché i personaggi, soprattutto il Inuyasha e il fratello, sono eccezionali.

Continuerò a leggere, piano piano, nonostante la spesa prevista di quasi altri 200€.

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