Paperino 505: prezioso



Luglio 22


Rispolverare (letteralmente) questo numero di due anni fa è stato un piacere. Purtroppo, ho potuto appurare che il mensile di Paperino è peggiorato. All’epoca c’erano parecchie storie molto vecchie, anche degli anni '70 e '60, e per quanto riguarda quelle inedite, non c’era nessuna serie. Queste ultime non sono mai all’altezza di quelle vintage, e ancora non capisco perché le mettano. Le inedite sono patetiche a confronto. Finite di leggere le prime due storie inedite, quando si passa alla terza, che è del 1975, si nota proprio la differenza: non solo vignette scritte con grazia, leggibili e distanziate, ma anche una trama ben costruita che può piacere a lettori di tutte le età. Tenetevi quelle storie inedite e dateci solo quelle degli anni passati.


1

Paperino l’intervista col campione (inedita)

Questa è abbastanza carina. Di solito, quelle inedite non sono un granché, sembrano scarti di proposte per Topolino che non hanno superato gli esami di qualità. Il problema di questa è che è scritta troppo piccola, ci sono troppe vignette in ogni pagina, tutto ammucchiato. Senza la lente d’ingrandimento, non sarei riuscita a leggerla, dunque tanti saluti a chi non ci vede bene, altro che 'easy reading font'. Per quanto riguarda la trama, pensavo peggio, ma Paperino che diventa capo redattore suona troppo forzato.


2

Paperino e la storia istruttiva (inedita)

Questa fa schifo, lasciatevelo dire. Non ha una trama e sembra fatta tanto per fare. Paperino racconta una sottospecie di fiaba ai nipotini. Ma dai! Questo è un racconto senza arte né parte. Possibile che per farci leggere questa roba avete rinunciato a metterci una storia vecchia?


3

Paperino pilota rompicollo (1974)

Ecco, questo è ciò di cui parlo quando dico che sono meglio le storie vecchie. Colori tranquilli, vignette ben grandi, trama con un senso e senza tempi morti, interesse del lettore mantenuto alto dall’inizio alla fine. I temi trattati non sono infantili come quelli di Topolino, ma vanno bene per tutte le età e sono anche realistici perché Paperino rappresenta noi tutti. Tenetevi quel Paperino fasullo che fate ultimamente e ancor di più il Paperino delle elementari di cui non ce ne frega assolutamente niente. Per fortuna ci sono queste storie vintage.


4

La fifa viene dalla radio (2009)


Storiella breve che si rifà al celebre scherzo radiofonico. Niente di che, ma vorrei solo sottolineare come questa storia, che è la più nuova, sia anche la peggiore, sempre a parte le inedite.


5

PIA Paperino e Paperoga missione ad alta tensione (2003)


Ancora una volta mi sono ritrovata a gradire le storie della PIA. Probabilmente sono migliori di quanto mi fossero sembrate, ma dopotutto siamo ancora agli inizi degli anni 2000.


6

Paperino e l’esperto in debitologia (1966)

Fantastica, questo è il vero Pico, maestro di materie divertenti. Fa piacere trovare in questo mensile una storia degli anni '60, non capita più da parecchio. E pensare che ora su Topolino usano Pico per impartire noiose lezioni come se fossimo a scuola. Che tragedia la modernità.


7

Zio Papone e la pentola… Autocuocente (1983)

Eccezionale, Paperone cerca di vendere delle pentole, aiutato da Archimede. Perfetta, vecchio stile vuol dire piacere di lettura assicurato.


8

Zio Paperone e la guerra contropubblicitaria (1988)

Storia che mi ha ricordato "Paperinik e la disfida analcolica" (1987) letta su Paperino 529 proprio questo mese. Una meglio dell’altra, gli anni '80 non ci deludono mai.


9

Zio Paperone e il problema esponenziale (1999)

Simpatica storia scritta agli albori del periodo ipertecnologico che ne sarebbe seguito, preziosa. Sono sempre del parere che tutte le storie prima degli anni 2000 sono un tesoro.

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