Review: Topolino n. 3564

Topolino n. 3564 Topolino n. 3564 by Walt Disney Company
My rating: 1 of 5 stars

hermio



tra morale e marketing


La vignetta all'inizio ha qualcosa da dire sull'intelligenza artificiale: vediamo Paperoga chiedere all'intelligenza artificiale di scrivere un articolo. Questa vignetta è piuttosto irritante e non è chiaro cosa intenda. Abbiamo capito che non ti piace l'intelligenza artificiale, ma alcune intelligenze artificiali sono molto utili, peggio per te che non le usi.

Nel flusso di parole del capo questa volta troviamo false pillole di saggezza e inizia a dire che ora le informazioni arrivano senza filtri. Lo dice come se i filtri avessero un senso. Chi dovrebbe essere scelto per determinare quali notizie dovrebbero essere diffuse e quali no? Ricorda che anche prima del web, i giornali diffondevano notizie false, quindi non dobbiamo sempre partire dal presupposto che ciò che è nuovo è dannoso e ciò che è vecchio è buono. Poi dice che dobbiamo stare attenti alle notizie false. Ma cosa significa stare attenti alle notizie false? Nulla! Dovevi dire: indagate, non vi fidate mai, fate una ricerca su Google e state attenti anche a ciò che Google vuole che leggiate per trovare la verità, se possibile. Il suo messaggio sembra allarmante, quando avrebbe dovuto semplicemente insegnare in poche parole a fare questo: siate cinici e indagate.

Ci sono due storie dedicate al marketing, una sugli aerei per vendere i gadget e una sulla mitologia per vendere una raccolta…bah.

Come sempre, l'agenda della settimana non manca, con sette pubblicità concentrate in due pagine, ma è davvero necessario continuare a inserirla? Lo stesso vale per i giochi, fortunatamente ridotti ad una pagina. Anche se li mettete sempre, non è detto che ne abbiamo bisogno. Finalmente hanno capito che quelle barzellette erano orribili!

Il tutorial per come disegnare Paperoga continua, per fortuna...

Infine, c'è eccessiva pubblicità con un'intervista ad un tizio. Cinque pagine di intervista ad un mago che si occupa dell'introduzione di un'altra raccolta in edicola. Ragazzi, cinque pagine? Ma a chi importa! Mi piacerebbe vedere chi le legge.

Alla fine ci sono due storie di una sola pagina, sono carine e preferirei vedere tutte le altre pagine sprecate piene di storie invece che di parole al vento o, meglio, al marketing. Troppa pubblicità. Comunque, anche queste due storie sono moralistiche, cercano di insegnarci qualcosa, non c'è bisogno, sembra che Topolino o ti debba insegnare qualcosa o ti debba sponsorizzare qualcosa... Sono state scritte da una persona che avevano già sponsorizzato nel numero precedente.

1
PAPERSERA NEWS PRESENTA: ZIO PAPERONE E IL BRETELLA GATE


Confuso e moralista. Un amico di Paperone sembra un malefico ma alla fine si scopre ovviamente che è il migliore. Molti giri di parole e una trama poco avvincente che sembra un episodio di una serie già vista.

2
I PIONIERI DEL VOLO - Topolino e Gancio in: LA VITA È UN’ACROBAZIA


Anche in questo numero, che supporta l'uscita di gadget a forma di aeroplano, Topolino fa il pilota del passato. Se nell'episodio precedente era stato accompagnato da Orazio come nel numero 3537, qui invece è affiancato da quel personaggio insulso di Gancio che non c'entra niente con Topolino. Come se non bastasse, ci hanno aggiunto anche un po' di calcio, come se potessimo dimenticarcene.

3
PIANETA PAPERINO - L’APPUNTAMENTO PERFETTO


Questa è l'unica storia di tutto il numero che ha senso e rende onore a Topolino, sia nei disegni che nella trama. L'unico problema è il titolo: Pianeta Paperino? Ma che significa? Non sarebbe stato meglio un semplice: Paperino e l'appuntamento perfetto. Perché complicarsi la vita cercando di essere migliore quando basta attenersi a ciò che si è?

4
PAPERINO, PAPEROGA E LA RISCOSSIONE PORTA A PORTA


Questa storia è carina e divertente, peccato però che manchi una trama, il titolo dice tutto, non c'è assolutamente altro! Inoltre, rimane ripetitiva e inconcludente.

5
LA GRANDE MITOLOGIA PAPERA - GASTONE GIASONE E IL VELLO D’ORO


Ancora una volta, Topolino pubblica storie per sponsorizzare altre uscite, che siano di gadget o di raccolte, il risultato è lo stesso: una storia di cui potevamo fare a meno. Proprio come era successo nel numero 3560 con "La grande mitologia papera - Paperina, Didone e la pelle di bue", anche qui un animale morto viene dato per buono. Sì, la pelle di bue è proprio quello che è, il rivestimento di un animale scuoiato, lo è anche il vello d'oro, una pecora morta. Quindi, caro Topolino, datti una regolata, anche se è mitologia... Ma poi possiamo anche farne a meno, lasciamo la mitologia in ambito mitologico, qui siamo su Topolino! E poi "la mitologia papera"? A me suona un po' ridicolo, come se fosse una parodia di se stessa. Inoltre, la raccolta a cui si vuole fare la pubblicità si chiama Paper Mitologia, ancora una volta non avete le idee chiare. Come se non bastasse, questa storia è tutta pixelata nella versione digitale, ad un minimo ingrandimento le immagini sono sgranate.

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