Review: Topolino n. 3583

Topolino n. 3583 Topolino n. 3583 by Walt Disney Company
My rating: 1 of 5 stars

Idee assenti o sbagliate

hermio

La storia tanto temuta su Marco Polo, già sponsorizzata ampiamente nel numero precedente, non è stata così catastrofica come temevo. Tuttavia, il numero è stato rovinato dall’ultima storia che ipotizza, spero per finta, che Qui, Quo, Qua lascino le Giovani Marmotte. Anche se è solo una finta, non mi piace. Le altre storie sono una mediocre, quella di Pippo che scrive una storia, e una decente, quella di Pippo nel suo giardino.

Altre note dolenti sono date dagli articoli: sei pagine su Marco Polo che nessuno leggerà mai, poi un articolo che sinceramente mi chiedo come gli venga in mente di mettercelo. Parla degli sport alternativi che sembrano una barzelletta, probabilmente lo sono, ed ecco altre quattro pagine buttate via. Il peggio però lo lasciano proprio alla fine: cinque pagine per una tipa che su Internet legge libri, ovvero fa le recensioni. Io riesco quasi a capire il parlare di uno scrittore, ma osannare una che legge? Siamo arrivati fino a questo punto? Fare interviste a gente che legge i libri? Rimango senza parole.

In fondo in fondo, come se non bastasse, c’è una storia da una singola pagina che non ha il minimo senso. Dovrebbe essere addirittura un giallo, ma la spiegazione è ridicola. Hanno toppato anche per quanto riguarda il tutorial di disegno: non è più un tutorial ma una spiegazione inutile di disegni che nessun riuscirà mai a fare guardando queste pagine. Ovviamente non mancano i giochi patetici e le barzellette stupide, per completare un numero che sembrava migliore ma peggiora sempre più andando avanti. Non dico niente della vignetta nella prima pagina, seguita dal muro di parole del capo che si fa i complimenti… Sempre la solita storia, due pagine di cui potremmo fare a meno.

1
IL MILIARDO

Ci risiamo, un personaggio famoso lascia un messaggio in una sua opera in cui dice che nella sua casa natale ha nascosto qualcosa che rivela un segreto. Solito format alla Topolino: una volta può essere carino, due forse anche, ma dopo la decima avete stufato, inventatevi qualcosa di diverso.

La caccia al tesoro è ripetitiva e ridicola, Paperone trova indizi che all’aperto dove tutti avrebbero potuto leggerli… Inoltre è scopiazzato dalle avventure di Indiana Jones. Quelle sì che erano avventure, dovete ispirarvi senza copiare.

Ma poi la domanda più grande: perché Marco Polo avrebbe dovuto allestire questa caccia al tesoro? Non ha il minimo senso.

Ad ogni modo, è andata meglio di quello che temevo. Avevo paura della ricostruzione della vita di Marco Polo… Sai che palle, una noia che è stata comunque garantita dall’articolo seguente, come se ne avessimo bisogno.

2
PIPPO TIPO DA SPIAGGIA

Questa è perfetta, ormai spero sempre in queste storielle che riescono a garantirci il vero stile di Topolino: spensierato, divertente e senza tante pretese!

3
I MERCOLEDÌ DI PIPPO - TOPOLINIA PARTY

Era iniziata in modo abbastanza interessante, aveva anche uno stile alquanto classico. Però dà troppo l’idea di uno sceneggiatore che non ha idee e quindi crea un personaggio che non sa scrivere una storia, riflettendo paradossalmente proprio lo sceneggiatore. Resta inconcludente, manca il tocco geniale, è solo un rimescolarsi di personaggi. Peccato perché prometteva bene. Non so come avrebbe potuto finirla per renderla accattivante, ma non sono certo io quella pagata per scrivere su Topolino.

4
ADDIO, GIOVANI MARMOTTE (1 di 3)

Eccolo qua, ci mancava il racconto diviso in parti…E come tutti i racconti divisi in parti, la prima parte si rivela troppo prolissa, dunque noiosa e spesso ripetitiva. Credo che sia una falsa pista, Qui, Quo, Qua che abbandonano le Giovani Marmotte e, a dir la verità, lo spero, però questo dubbio non mi piace. L’intenzione di voler distruggere qualcosa di basilare come Qui, Quo, Qua alle Giovani Marmotte dà fastidio. Già avevano cominciato a scrivere un sacco di cazzate con Qui, Quo, Qua che sono diventati improvvisamente dei teenager alla moda che fanno calcio, musica, disegno… Uno schifo totale con quell’area 15. Cose che sono state anche ribadite in questa storia: Qui, Quo, Qua non hanno più tempo di stare dietro alle Giovani Marmotte perché devono fare calcio e musica e quelle stupidate. Avete presente i Simpson? Bart rimane sempre alle elementari, Maggie non cresce mai e anche Lisa rimane alle elementari. Anche se sono passate decine di anni, non crescono. Quindi perché questa idea malsana di far crescere i nipotini di Paperino? Perché volete essere moderni quando non ce n’è bisogno, anzi è altamente sconsigliato data la noiosa modernità attuale? Comunque questa storia abbassa notevolmente l’indice di gradimento di questo numero che non era stato poi così catastrofico. Speriamo bene per i prossimi episodi, hanno fatto un bel casino con questo.

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