Review: Topolino n. 3584

Topolino n. 3584 Topolino n. 3584 by Walt Disney Company
My rating: 1 of 5 stars


hermio

Che tristezza, ormai Topolino arriva a quattro storie risicate. Una volta, e non parlo di vent’anni fa ma di pochi anni fa, Topolino ne sfornava sei a settimana. Ora, con questa storia di dividere le storie in episodi, credono che due episodi valgano due storie? E no, cari. Inoltre le dividono in tre, ne mettono una in un numero e due in un altro, e fanno finta che quelle due storie valgano il doppio. No, è una storia divisa a metà, quindi ce n’è metà in un numero e metà in un altro. Quindi neanche arrivano a quattro storie complete a numero. Carenza di idee?

L'interessante è che il prezzo aumenta e le storie diminuiscono… C’è qualcosa che non va!

C’è parecchio che non va. Adesso gli è presa la fissa di fare metà Topolino che va in un verso e metà Topolino che va nell’altro verso, cioè le storie cominciano dall’ultima pagina e bisogna andare al contrario… E forse vi siete dimenticati di chi legge Topolino in digitale? È scomodissimo, non ha il minimo senso pratico. Se potrebbe essere interessante con Topolino di carta, dovevate fare una versione diversa per quelli che leggono in digitale… Poi Topolino in digitale è solo un PDF, non è neanche un e-book. Avete seri problemi di organizzazione.

Poi si mettono a fare di nuovo i professori in cattedra, cioè il mini corso per imparare i numeri romani. Ma raga, lo sapete che cos’è Internet? Non c’è bisogno che ci insegnate niente. Se uno ha bisogno di sapere qualcosa, guarda su Internet. Voi mettete i fumetti e basta.

E comunque no, non lo vado a leggere sulla carta dato che in digitale almeno posso ingrandire e leggere comodamente. Siete voi che dovete organizzarvi meglio.

Il cosiddetto speciale di Paperoga è una tragedia perché ci sono due storielle banali, senza trama e noiose. Bel modo per omaggiarlo.

Non mancano mai le pagine sprecate: la vignetta della tipa che ora nello speciale di Paperoga ha un antagonista, un disegnatore famoso su Instagram. Poi il muro di parole confusionario e soporifero del capo, le barzellette che non si sa a chi fanno ridere, i giochi patetici… raddoppiati perché li hanno messi anche nello speciale di Paperoga, tanto per riempire gli spazi vuoti.

Oggi si disegna Amelia, il tutorial è ben fatto ma seguito da una noiosa intervista. Intervistate Amelia la prossima volta.

E ora veniamo alle storie…

1
ADDIO, GIOVANI MARMOTTE

Peggio di quanto pensassi. È stata tutta una montatura per creare scalpore ma è riuscita solo a infastidire i lettori più sensibili. Dunque Qui, Quo e Qua hanno lasciato le Giovani Marmotte perché, avendo 15 anni, nel numero precedente dovevano sviluppare quegli hobby che gli sono stati affibbiati per renderli, secondo loro, più interessanti: musica per uno, disegno per un altro e sport (calcio ovviamente) per l’altro. Dall’episodio precedente è passato un anno e quindi mi chiedo: hanno 15 anni prima e dunque 16 dopo? Ma questo vi sembra il comportamento di uno che ha 16 anni? Ma che state dicendo? Continuano a comportarsi come sempre e non ci venite a dire che adesso fanno le superiori. La storia che voleva creare scalpore alla fine è stata solo fumo, fastidiosa e ridicola. Ci mancava solo che provavano a distruggere qualcosa creato dagli antenati disegnatori come Qui, Quo e Qua tra le Giovani Marmotte. L’hanno scritto anche nella copertina di Topolino: Giovani Marmotte addio, tanto per creare uno scoop. E ci sono voluti quelli che loro chiamano tre episodi, per una storia che si sarebbe potuta risolvere senza tutto questo casino così: il gran mogol era stato truffato, Qui, Quo e Qua l’aiutavano a risolvere il caso, una storia semplice, tranquilla, classica… Lasciate perdere per favore questa Area 15. Basta e poi guarda caso Qui, Quo e Qua che si impegnano in queste nuove attività le fanno benissimo, ma certo! Ridicolo oltre che assurdo.

2
I MERCOLEDÌ DI PIPPO - ALLA RICERCA DELL’IGNOTO

Allora, gli è presa subito la fissa! Hanno pensato a Pippo che scrive di mercoledì e Topolino che lo va a sentire e adesso ce li propinano tutti i mercoledì? Che palle! Come si suol dire, dormono sugli allori che poi tutti questi allori neanche erano allori la settimana scorsa, anzi.

E niente, un’altra storia fotocopia. E come la precedente, riesce solo a sottolineare l’incapacità di creare una trama accettabile. Se tu scrivi di uno che non sa scrivere e ci fai vedere la sua trama senza senso, brutta e scialba, vuol dire che quella è venuta in mente a te, non a lui. Come escamotage per nascondere la propria incapacità è patetico.

3
PAPERINO, PAPEROGA E IL CHIODO FISSO

Ecco la solita storia che non ha una trama ma è solo un elenco di situazioni noiose. In questo caso Paperino e Paperoga parlano di tutti i corsi che ha seguito Paperoga. Finale prevedibile, storia da buttare senza fantasia.

4
CIAPPAGIAPPA

Questa è anche peggio della precedente. Il finale è inconcludente e anche qui la trama languisce in una pozza di idee banali, infantili e che non si è capaci di portare avanti. E questo sarebbe lo speciale di Paperoga? Lasciate perdere.

hermio

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