Review: Topolino n. 3585

Topolino n. 3585 Topolino n. 3585 by Walt Disney Company
My rating: 1 of 5 stars

hermio

Non so se è più fastidioso leggere quei titoli in inglese quasi maccheronico oppure ritrovare di nuovo metà giornale che si legge da una parte e l’altra dall’altra con estrema difficoltà per chi legge Topolino in formato digitale. Non essendo un e-book, non si adegua per niente alla decisione della redazione e quindi per poter leggere le storie bisogna andare al contrario. Ma che dire di quei titoli, metteteli in italiano, state scrivendo in italiano! Che fate, vi state leggendo Wattpad e volete ricopiare la tendenza di mettere i titoli in inglese per libri in italiano?

A parte questo, il numero inizia male con la solita vignetta che non fa ridere a nessuno e si sforza di essere divertente. L’omelia iniziale del capo è impossibile da leggere, ci rinuncio subito, soporifera.

Topolino deve fare il professore e ci vuole insegnare qualcosa della Sardegna, ma probabilmente solo per aumentarne il turismo. L’agenda della settimana con otto pubblicità in due pagine è più assurda che mai. Secondo loro, noi andiamo a Londra? Ciao. Poi ci ricordano anche dell’acquario… No comment. Non mancano le barzellette riprovevoli e i giochi cretini. Ben fatto invece il tutorial di disegno di Amelia.

Uno squallido articolo ci informa che nel prossimo numero di Topolino ci sarà un’altra bella cazzata: la parodia di Sandokan. Hanno deciso di chiamarla Sandopaper, ma quando inventano questi nomi, non li ripetono a voce alta per rendersi conto di quanto fanno ridere?

1
TOPOLINO E IL MISTERO DEI GIGANTI

Eccoci qua di nuovo con Topolino che fa la guida turistica e ambienta le storie nelle città giusto per fare il ruffiano con il sistema. Una volta Topolino riusciva a creare archeologia da manufatti inventati, creando storie senza dover fare pubblicità a luoghi turistici. Ora invece Topolino vuole fare un favore al turismo italiano, rovinando le sue storie e diventando noioso fino all’inverosimile.

Poi sempre con questa cucina casereccia, che palle con i piatti tipici! È proprio una guida turistica, sempre la tappa a mangiare dall’anziano di turno che crea le pietanze caratteristiche del luogo. Ma perché fate le storie fotocopie?

Perché questa storia mi deve insegnare cosa sono i nuraghi? Io non voglio imparare niente mentre sto leggendo i fumetti, mi voglio divertire con le storie fantasy scollegate dalla realtà. Ma che volete? Perché dovete fare sempre i professori?

Comunque questa storia non ha senso. È impossibile che Topolino cada dalla nave e arrivi mesi prima all’isola, e poi manca ancora un mese prima che le navi da cui è caduto arrivino. Come è possibile che le navi siano andate così lente quando lui è arrivato così velocemente? Invece di pensare a fare la guida turistica, cercate qualcuno che sa scrivere delle sceneggiature per favore.

2
PAPERINO, PAPEROGA E IL NATALESTIVO

Raga, Paperoga non può parlare così: "so come sistemare tutto! Il mio libro di testo insegna a creare un bisogno nel consumatore! meglio se immotivato! C'è la cosiddetta hard sell, la vendita 'concreta', basata su fattori tecnici... e la soft sell, la vendita morbida, basata su fattori emotivi!"

Altra fissa di Topolino moderno: prendere un libro di testo e usare la teoria per riempire le vignette delle discussioni. Non hanno proprio fantasia. Peccato perché questa storia era iniziata bene, ma l’hanno rovinata.

La storia inoltre va fuori tema. È un’idea interessante quella di Paperoga, ma poi si perde il senso anche rispetto al titolo. Si riprende nel finale con l’intervento di Paperone, ma resta una storia insipida o forse dai troppi sapori mescolati insieme.

3
GAMBADILEGNO E LA DEA MASCHERATA

Questa è carina. Gambadilegno e Sgrinfia cercano fortuna per le loro imprese. Breve, ben articolata e anche divertente. Bene.

4
PAPEROGA'S NEW PROFESSIONS - RAILWAY WELCOMER

Il titolo in inglese però no, è talmente tanto ridicolo che non si capisce proprio perché chi fa queste scelte non viene fermato. Innanzitutto c’è il problema di fare la serie, ovvero le nuove professioni di Paperoga. Perché bisogna ripetere ogni settimana sempre la solita tiritera? E poi perché tutto in inglese? Perché cercare di essere alternativi?

Se invece di fare i titoli strampalati si occupassero di elaborare una buona trama, sarebbe meglio. Adesso fanno finta di aver inventato un mestiere: colui che alla stazione accoglie chi arriva da solo. Ci sono sempre stati, avete presente nei film quelli con il cartello? Ci sono anche all’aeroporto. Non avete inventato niente e avete fatto anche una figuraccia facendo finta di essere dei creatori. Inoltre la storia non ha senso perché non si conclude. L’unica domanda che resta una volta finita è: quindi? La risposta è: serve un vero sceneggiatore, i fumetti non sono solo i disegni, serve anche una trama.

5
WHAT IF...? DONALD DUCK BECAME WOLVERINE

Perché queste cose? Ok, la Disney vuole sponsorizzare il nuovo film di Wolverine, ma perché Topolino deve fare questi numeri che iniziano al contrario dall’altra parte? Per la carta va bene, ma non per il formato digitale. Come sempre, la qualità digitale è scarsa quando si tratta di storie speciali, immagini tutte pixelate, se ingrandite risultano sgranate e mal assemblate.

Questo mix Topolino-Marvel non ha il minimo senso. La Marvel è sempre stata un fumetto, poi è diventata un film, ora sembra che sia sempre stata un film e ci si fa un fumetto alla Topolino. C’è la versione fumetto di Wolverine perché è da lì che è nato il film, quindi che senso ha farlo diventare Paperino? Di carattere poi non c’entra proprio niente e la storia è una barzelletta: trama banale, prevedibile e noiosa. Per carità.

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