Review: Fantasy Cats

Fantasy Cats Fantasy Cats by Paolo Barbieri
My rating: 2 of 5 stars

pochi gatti

Mi aspettavo di più. Sebbene il tratto dei disegni sia sublime e l'illustratore sia un professionista indiscusso, l'organizzazione del libro lascia a desiderare. Mi aspettavo qualcosa di più felino, più artistico al di là dei disegni. Il libro è composto da 25 tavole disposte senza un ordine apparente, ad eccezione delle ultime quattro che rappresentano le stagioni.

All’inizio ci sono due pagine scritte sia in italiano che in inglese. La prima è stata scritta da un tipo che lavora per Amazon e gestisce i giochi, mentre la seconda è stata scritta dall'autore stesso. Entrambe le pagine sono piene di parole ridondanti e inutili. Il primo elogia eccessivamente l'illustratore, mentre l'illustratore cerca di dire qualcosa sui gatti senza realmente dire nulla. Avrebbero potuto evitare di sprecare quattro pagine con queste parole vuote. Mi aspettavo che ci fossero delle storie, delle avventure che l'autore aveva concepito mentre disegnava, ma non ha rivelato nulla. Questo libro risulta freddo, è come osservare opere in un museo senza nessuna spiegazione adeguata.

Non volevi scrivere delle fiabe o delle storie? Avresti potuto parlare di ciò che ti ha ispirato per ogni disegno. Invece, ogni tavola è accompagnata da un titolo sia in italiano che in inglese. A dire il vero, anche questo dualismo italiano-inglese nello stesso libro mi sembra un po' antiestetico; è sicuramente più comodo per l'editore, ma per il lettore risulta fastidioso.

Come dicevo, i disegni sono di prima qualità, e i gatti sono stupendi. Il problema, però, è che su 25 tavole, solo cinque rappresentano i gatti senza la presenza umana! E quando dico umani, mi riferisco al 99% a bellissime ragazze. Questa cosa mi ha dato un po' fastidio. Ci sono sia ragazze umane che folletti, ma non c'è abbastanza spazio per i gatti; ci sono troppe persone. Sembra quasi che l'artista avesse paura che il libro non avrebbe avuto abbastanza valore senza una bella donna mezza nuda. Eppure, l'editore aveva richiesto un libro sui gatti, l’ha scritto lui. Nella pagina precedente, quel tipo si chiedeva perché l'artista avesse deciso di disegnare i gatti, dopo c’è scritto che era una richiesta editoriale. Insomma, avrebbero dovuto mettersi d'accordo prima di scrivere quelle quattro inutili pagine.

In conclusione, i disegni sono favolosi e fantastici in tutti i sensi, ma l'organizzazione del libro lascia a desiderare. Contiene troppe parole inutili, mancano spiegazioni e, infine, c'è poco spazio dedicato ai gatti, che dovrebbero essere il focus essendo che il libro tratta di loro. Chi se ne importa delle ragazze?

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