Paperino 506: ottime annate



A parte le storie inedite che rimangono inutili e sfigurano paragonate alle successive degli anni precedenti, questo numero di quasi due anni fa è memorabile. Più le storie sono vecchie, più è un piacere leggerle, non abbiamo bisogno di quelle inedite e viene spontaneo chiedersi perché ce le devono inserire. La copertina è carina ma perché anche Paperino si deve fare i selfie? È insopportabile vedere i paperi alle prese con i cellulari ed è proprio per questo che ricorro a questo mensile perché con le storie vecchie c'era meno tecnologia e più arte.


1

Paperino, Qui, Quo, Qua e la sfida dei robot cercatori (inedita)


Le storie inedite sono sempre un problema, inedita non vuol dire nuova ma che non ha trovato posto in nessun'altra uscita dunque è stata scartata. E perché la buttate qua? Grafica carica di colori per una trama che questa volta non era neanche tanto male però è solo la prima parte e per chi come me ha preso questo numero di circa due anni fa a caso dalla collezione per leggerlo e recuperare significa leggere una storia persa perché non ho intenzione di leggere il numero successivo al momento.


2

Paperino e il mistero della pizza scomparsa (inedita)


Altra storia inedita, questa un po’ più elaborata ma breve e non tanto soddisfacente. Ho apprezzato lo stile e l’idea di base, divertente e ben disegnata. Però Paperino che fa l’investigatore? Ma quando mai?


3

Paperino e i drammi del sottosuolo (1965)


Una storia del 1965, eccezionale! All’epoca le storie avevano colori più piatti ed erano più semplici anche nella disposizione della pagina, non c’era mai niente di fitto ma tutto scorreva molto più veloce e la storia si sviluppava anche in modo imprevedibile e spesso senza senso come in questo caso ma, leggendola, uno si diverte, viene intrattenuto e resta soddisfatto. Inimitabile.


4

Paperino, Paperoga e la missione Medusa (2003)


La PIA non mi sta molto simpatica ma è già la seconda volta che ne gradisco la trama e la struttura in genere. Paperino e Paperoga sono sempre divertenti insieme, il triplo di quanto lo sono singolarmente. In questa storia però succede qualcosa che al giorno d’oggi non sarebbe stato ammesso tra le pagine di Topolino, era del 2003. Succede che una grassona ci prova con Paperoga e lui fugge da lei ma quando questa si rivela una papera magra e bella le cose cambiano. Ormai questa libertà di espressione è andata perduta, con il concetto di"inclusione" bisogna sempre stare attenti a quello che si dice e bisogna sempre pensare a tutte le categorie ed ecco perché la spontaneità artistica non c’è più e le storie di oggi fanno pena.


5

Paperino e le consegne al volo (2019)


Troppo nuova, troppo intrisa di tecnologia. Paperino si trova alle prese con i droni. Che palle, per favore non metteteci le storie del 2000 anzi fino al 2010 può andare bene ma poi… La tecnologia le rovina.


6

Paperino e la serie televisiva (1982)


Ottima, ottima annata e fantastica trama. Una storia spiritosa che è bella da leggere e in quello stile ormai vintage andato perduto per sempre purtroppo su Topolino. Ancora si parlava di telefilm, una parola che se ora lo dici ti prendono in giro, eppure era così, guardavamo i telefilm. Mettete più storie di questi anni.


7

Paperino e la pop-op-arte (1967)


Un’altra chicca, un modo di fare le storie senza fronzoli, trame capaci anche di prendere in giro certi aspetti della realtà come quelli di tutta quella risma di gente che crede arte un mucchio di spazzatura. Ci sapevano proprio fare all’epoca i fumettisti.


8

Paperino e il lavoro indispensabile (1995)


Ormai di storie così non se ne vedono più, paperi che esultano per aver ricevuto un’eredità, ormai sta brutto che qualcuno esulti per un'eredità e dunque per un morto. Una critica velata in questo caso alla carenza di lavoro e all’incapacità di trovarlo per tutti. Ormai invece tutto viene dosato e dunque ridicolizzato, ci mancano quelle storie in cui la spontaneità le rendeva memorabili, come questa.


9

Paperino e la multa contestata (2008)


Paperino si prepara ad andare a casa a vedere un DVD quando una strana multa lo coinvolge in un’avventura in cui sono presenti i vigili urbani! Come sempre all’epoca (ancora all’inizio del 2000 si respirava un’aria più spensierata come quella degli anni precedenti) l’America veniva presentata italianizzata e invece della polizia c’erano i vigili urbani, impossibile trovarli in America e anche nelle moderne storie di Topolino, tutte perfettine e americanizzate. Prima, nei fumetti, si rendeva l’America italiana ora invece si cerca di essere americani, che tristezza. Fortuna il mensile di Paperino.

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