Review: Gli assassini della Terra Rossa: Affari, petrolio, omicidi e la nascita dell'FBI. Una storia di frontiera

Gli assassini della Terra Rossa: Affari, petrolio, omicidi e la nascita dell'FBI. Una storia di frontiera Gli assassini della Terra Rossa: Affari, petrolio, omicidi e la nascita dell'FBI. Una storia di frontiera by David Grann
My rating: 1 of 5 stars

Deludente

hermio

Ci sono rimasta male, molto male. Avrei dovuto fare più attenzione al tipo di libro che effettivamente è: un saggio. Però viene spacciato come un libro di fiction. Sono stata tratta in inganno dal recente film che ne è stato tratto; ancora non l’ho visto, ma ne ho sentito parlare dato che aveva una nomination agli Oscar. Allora, prima di guardarlo, ho deciso di leggere il libro, come faccio sempre. All’inizio non ci avevo fatto caso, sembrava un libro normale, ma man mano che andavo avanti mi rendevo conto che la lettura era sempre più pesante, noiosa e descrittiva. Pensavo che fosse un modo di proporre la storia, proprio così descrittiva. Anche con "il silenzio degli innocenti" avevo notato una certa freddezza nell’esporre i casi, ma la fiction era sempre presente. Invece, qui è solo una trasposizione di indagini eseguite e vari documenti trovati.

Ho cominciato a insospettirmi quando sono comparse le foto. Prima mi sono detta che l’autore era stato molto creativo a procurarsi foto per dare un volto ai suoi personaggi, ma poi erano troppo realistiche. Persino le note mi sembravano inizialmente un ulteriore strumento di finzione, come se chi parlava in prima persona avesse consultato dei documenti fittizi. Purtroppo mi stavo costruendo una storia che non è mai esistita: sono tutti fatti reali.

Il caso principale, quello trattato dal film, è sommerso da una marea di altri fatti, nozioni, casi e avvenimenti riportati sempre in stile di elenco. Non c’è passione, non c’è fiction, e quindi chi legge si trova davanti a qualcosa che assomiglia a un lunghissimo articolo di una rivista che vuole affrontare un argomento complesso.

La storia è affascinante ma trattata nel modo più assurdo e insopportabile possibile. Ci sono troppi personaggi, un'incapacità di focalizzarsi e un caos totale. Anche se la storia è vera, avrebbe avuto un maggiore impatto con un po' di fiction. Evidentemente, non è da tutti riuscirci. Il caso principale si risolve presto, prima della metà del libro, e infatti mi sono chiesta a che cosa servisse il resto delle pagine. Una storia così interessante e avvincente, che potrebbe anche portare giustizia, è stata sprecata con un modo di raccontare così asettico.

A un certo punto pensavo che chi scriveva volesse impersonare un agente dell'FBI che riapriva un caso, ma cercavo sempre di dare una spiegazione fantasy a quello che in realtà era: un tipo che si è messo a raccogliere informazioni e le ha buttate giù una dopo l'altra in una serie di capitoli che ci hanno illustrato un problema del passato. Non è un'opera d'arte nel senso che è solo una raccolta di informazioni stilate da vari agenti nei tempi passati. Non so come abbia fatto ad avere tutti questi documenti ufficiali e non mi interessa, io mi limito solamente a giudicare quello che ho letto e non mi è piaciuto. Una storia è fatta sia dalla trama, da come si sviluppano le azioni e come si comportano i personaggi, ma soprattutto da come è riportata sulla carta. Solo attraverso questa trasposizione io assorbo la trama e, in questo momento, mi sento di dire che questo libro è terribile! È stata una fatica arrivare alla fine, e scoprire che la maggior parte delle pagine che mi mancavano erano solo bibliografia e referenze mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo. So già per certo che il film sarà molto meglio di questo reportage.

Nonostante tutto, alcune affermazioni mi hanno colpito perché la storia non può essere ignorata. Quello che è successo non è possibile dimenticarlo. Ho raccolto delle citazioni che mi hanno colpito, ma avrei preferito di gran lunga non trovarle, a dispetto di una trama ben più piacevole che invece non c’è stata.


gli scienziati ritenevano di aver risolto l’enigma studiando le fasi che un corpo attraversa dopo la morte: l’irrigidimento degli arti (rigor mortis), la riduzione della temperatura (algor mortis) e la decolorazione del corpo a causa della stasi del sangue (livor mortis).
Pagina 25

Un veterano del Bureau avvertiva così le matricole: «La prima cosa che dovete fare è dimenticare tutto quello che vi hanno insegnato in accademia. La seconda è sbarazzarvi di quei dannati manuali».
Pagina 202

«Quando un uomo meschino non riesce in alcun modo a tenere a freno la propria malvagità e si spinge fin là dove gli permette la sua natura spregevole, si fa assistere da un avvocato poco raccomandabile».
Pagina 240

Ma c’erano altri innumerevoli casi, omicidi che non erano stati contemplati nelle stime ufficiali e su cui, a differenza dei casi di Mary Lewis o dei familiari di Mollie Burkhart, nessuno aveva mai indagato.
Pagina 331

Quando chi si è macchiato di crimini contro l’umanità elude la giustizia nella sua epoca, spesso è la storia a presentare il conto, fornendo le prove scientifiche e denunciando i responsabili.
Pagina 339

Quasi ogni elemento della società era complice del sistema criminale.
Pagina 343

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