Review: Nient'altro che ossa

Nient'altro che ossa Nient'altro che ossa by Brian Panowich
My rating: 1 of 5 stars

Insopportabile!

hermio

L'inizio era promettente, anche se condito da cliché, ma subito, per come si svolge nella brevità di questa parte, la trama si rivela prevedibile. I personaggi sono stereotipi e li abbiamo visti migliaia di volte nei film americani. Nonostante tutto, il personaggio principale, Nelson, era stato delineato molto bene, anche se la deformità della mano è sembrata subito una forzatura.

L'inizio della seconda parte era prevedibile, c'era già tutto scritto nella parte precedente, il protagonista non poteva fare che quello. Il personaggio della ragazza che lui salva, Dalla, è insopportabile, una situazione anche questa vista e stravista e noiosa. Assurdo anche il fatto che il protagonista, che sarebbe dovuto essere un solitario che disprezza tutti gli altri, in realtà cerca la compagnia di una donna come tutti gli altri. Peccato, l'aveva costruito bene ma evidentemente non è riuscito a immedesimarsi in quel tipo di persona che cercava di costruire. La persona di lei è veramente patetica e antipatica. Anche tutta la situazione iniziale al bar ci preannuncia una serie di scene che potremmo scrivere anche noi lettori.

La storia va avanti in modo sempre più banale, la ragazza è sempre più insopportabile persino nel suo nome: Dallas. Le scene si svolgono come il copione di un film già visto, anzi come tanti copioni di film che abbiamo visto tutti nel corso degli anni, il classico film americano. Inoltre, quando i due viaggiano in macchina e poi iniziano a fare i fuggitivi, mi ha ricordato tanto il libro "Bones and All", e questo che si intitola "Nient'altro che ossa" gli assomiglia persino in questo. Due, un ragazzo e una ragazza, disadattati con un sacco di problemi banali ma che si somigliano nei loro problemi, fuggono dai cattivi e dal mondo pericoloso, in macchina come se fosse un film "On the Road" e poi di notte non sanno dove andare. Dopo essersi fermati al distributore si fermano in una casa in costruzione. Uguali. Talmente tanto banale che risulta insopportabile.

Come se non bastasse, le frasi sono piene di particolari superflui e ridondanti che sarebbero stati utili e affascinanti solo se la storia fosse stata originale, ma così appesantiscono il tutto che è noioso già di suo.

Continuano i cliché nella parte in Florida: ora siamo in un motel, ma quanto c'è di più banale? Anche l'amico Clayton che parte per cercare di salvarlo e il fratello della vittima che lo cerca, sembra tutto già visto e artefatto, tanto che ha perso la sua credibilità già da un pezzo. Prima mi fa un personaggio che ama Batman, il protagonista, e poi gli fa dire che Batman di Tim Burton fa schifo? Caro scrittore, non dire cazzate. Sempre meglio del tuo libro del cazzo.

Non c'è una sola parte del libro che non sia prevedibile, scontata e noiosa. Si può sapere quello che succede di pagina in pagina e forse persino lo scrittore non sa più cosa scrivere, dato che i capitoli diventano sempre più brevi ma il libro sembra non finire mai perché è estremamente ridondante con parole inutili. L'unica cosa che mi ha sorpreso è stata la rivelazione del fatto che lei in realtà è un lui, solo perché questa cosa, invece di essere un cliché dai film che abbiamo visto fino adesso, è un cliché della modernità, soprattutto di quelli che non sanno niente di questo mondo e lo vedono da fuori e si sentono dei grandi perbenisti a inserirlo nelle trame tanto per far vedere che loro sono liberali e d'accordo: la cosiddetta inclusività. Dunque non ero pronta a trovarmi un contenuto preso dai social, ma pure questo dimostra una scarsa originalità, un trans buttato in una trama in cui non c'entra niente e il tema viene affrontato in modo scontato, con i classici genitori che sono in disaccordo e Nelson e Clayton, i due eroi che lo aiutano contro tutti. Anche per quanto riguarda tutta la criminalità che è stata presa in esame, ho trovato un modo infantile, ridicolo e superficiale di parlare di argomenti che potrebbero essere molto oscuri ma che invece, scritti in questo modo, non riescono a trasmettere nulla di credibile.

Ovviamente c'è anche il classico pezzo da ospedale con la persona in coma eccetera eccetera. Per non parlare del carcerato modello che studia, prende il diploma e tutti amano. Il ritorno a casa, le tombe e poi il colpo di scena così ridicolo: i cattivi sono tutti morti e i buoni sono tutti vivi, stanno tutti bene, si amano e hanno creato un posto migliore. Che soddisfazione deve aver avuto lo scrittore a scrivere queste cazzate! Questo è un libro per bambini! Non ho mai letto un finale così patetico e sdolcinato, ridicolo e insopportabilmente irritante, quasi un insulto per il lettore! Poi, come se non bastasse, subito dopo quella fine ignobile nei ringraziamenti lo scrittore dice: "Questo non è forse il finale che vi aspettavate? Però volevo credere che si poteva rendere il mondo un posto migliore e so che ci sono scrittori meglio di me." Ma questo nessuno lo aveva messo in dubbio, ma poi perché giustificarsi? Hai scritto quello? Non stare lì a piagnucolare e a dirci che l'hai fatto per chissà quale ragione. È un libro che detesto, una storia patetica e prevedibile dall'inizio alla fine con addirittura una spiegazione dello scrittore che forse vuole solo sentirsi dire "bravo hai fatto bene, hai creato un posto migliore per tutti gli sfigati possono identificarsi nei tuoi personaggi e così hai dato loro una speranza". Basta che ci credi tu! Comunque non funziona così. Poi neanche ringrazia il lettore ma fa tanti complimenti alla sua famiglia!

In conclusione, è il classico libro scritto da qualcuno che di punto in bianco, dopo non aver mai scritto un libro e mai aver avuto la minima intenzione di farlo dato che ha sempre fatto qualcos'altro (c'è scritto nel libro stesso che prima faceva tutt'altro), decide di provare a scrivere solo per il fatto che ormai tutti lo fanno e anche con la certezza che gli editori non scelgono di certo i libri migliori ma solo quelli che possono vendere. E questo è un libro pieno di contenuti facili, esposto con un modo di scrittura piatto e semplice, con una trama piena di personaggi che cercano di essere accattivanti ma sono solo stucchevoli e ridicoli, ed è questo è stato il problema più grande: i protagonisti sono stati insopportabili ed è stato difficile arrivare fino alla fine.

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