Review: Aracoeli

Aracoeli Aracoeli by Elsa Morante
My rating: 3 of 5 stars

Complesso

hermio


Sono rimasta un po' sconvolta da questa lettura, e mi trovo quasi in difficoltà nel dargli un giudizio. Anche se mi sembra inutile giudicarla, per la mia abitudine a scrivere cosa penso di ogni libro che leggo, lo farò. Ho letto con questo tutti i libri di Elsa Morante e li ho letti in ordine di pubblicazione. Posso ora affermare che dal primo al terzo mi sono piaciuti sempre di meno, e questo inizialmente credevo che mi piacesse meno del precedente (La Storia), ma la trama e l'intreccio di questo li ho trovati affascinanti, anche se scritti in modo molto difficile.

Proprio questo stile di scrittura mi ha causato un po' di affanno nella lettura. Sono tante le digressioni, i momenti in cui il protagonista parla dei suoi sogni, delle sue illusioni, delle sue immaginazioni. Poi ci sono, come sempre, tutte le parentesi politiche e storiche, non eccessive ma che per me appesantiscono parecchio la narrazione, anche se ciò non significa che il libro sia stato scritto male. Anzi, è come si potrebbe dirlo di questa scrittrice!

Elsa, in ogni parola che scrive, dà l'idea che questa sia frutto di un lavoro incessante della sua mente, che deve andare in una direzione per raccontarci quello che vuole, e non le importa se poi quello che scrive è facile da leggere. Sente la necessità di scriverlo perché le va di farlo così, e io questo lo ammiro profondamente, perché questa è la vera arte: quando si crea per il piacere di farlo, o meglio, per la necessità di farlo. E questo libro l'ho trovato così vero e genuino che mi ha spiazzato.

Dunque, da una parte c'è un modo di scrivere difficile, ma dall'altra apprezzo l'estro creativo spensierato, anche se al tempo stesso pieno di pensieri. La storia del protagonista mi ha catturato, sarebbe stata bella anche scritta in modo più semplice, senza una timeline così ingarbugliata e senza regressioni, ma non si può pretendere che questa scrittrice scriva con uno stile che non è il suo.

Mi è dispiaciuto molto non trovarlo tra gli audiolibri. Tutti gli altri tre li avevo ascoltati, e questo stile di scrittura è perfetto per essere narrato, perché si prende i suoi tempi e ci fa conoscere una storia che sembra fatta apposta per essere scoperta da qualcuno che ce la legge. Tuttavia, non potevo rinunciare a un libro di questa scrittrice che mi ha talmente tanto sorpreso, e quindi non mi restava altro che leggermelo. Però ho sentito subito nella lettura una mia mancanza nell'interpretazione che sarebbe stata colmata da un audiolibro. Speriamo che lo facciano. Io lo rileggerò, come tutti gli altri di questa scrittrice, perché meritano di essere esplorati più di una volta.

Concludo con tre citazioni: 

Secondo certi negromanti, gli specchi sarebbero delle voragini senza fondo, che inghiottono, per non consumarle mai, le luci del passato (e forse anche del futuro).
Pagina 13


Mi affretto a sortire da questa calca festante come da un'acqua sporca. Il coro amoroso dei baci mi ha scatenato nei nervi un accesso d'odio. ODIO, già! Come s'io non sapessi che la parola giusta, qua, invero, sarebbe: INVIDIA! E a ricacciare un invidia impossibile, la sola arma possibile è un ODIO totale.
Mia ultima difesa, e mio soccorso.
Pagina 48

Anzi, sono grato ai vivi di questa indifferenza, che mi permette di passare io stesso, fra loro, come un'ombra insensibile.
Pagina 55

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