Review: Topolino n. 3592

Topolino n. 3592 by Walt Disney Company
My rating: 1 of 5 stars

Proprio no



La vignetta iniziale è sarcastica, non sa fare altro. Le storie sono pessime, una dopo l'altra. La prima, quella da cui prende spunto la copertina e anche l'omelia del capo, è priva di trama, serve solo da preambolo a un articolo che lascia il tempo che trova. Quattro pagine che parlano del "fascino creepy" qualsiasi cosa sia. Ma certo, sta per arrivare Halloween e adesso dobbiamo essere tutti americani. Poi c'è la storia che deve fare da guida turistica alla Campania e sponsorizza l'archivio di Torremare. Quanto ci scommetti che per andare a vederlo devi pagare il biglietto! Ovviamente altre quattro pagine buttate via con un articolo sull'archivio (come se non ne avessero già parlato). Poi arriva pure la storia per l'asilo nido con quello sfigato del nipote di Archimede. Ma non si può fare una storia con gli adulti? Questa fa proprio da ridere da quanto è inutile. Poi c'è la storia presa dall'estero, carina ma brutta da vedere. Non mancano le barzellette deficienti, giochi patetici, l'agenda della settimana cioè due pagine piene di pubblicità, poi c'è quello che dovrebbe essere un tutorial di disegno per Paperinik ma serve più che altro a fare l'intervista a uno. Infine si spera che sia finita quella tortura di Minni stilista, in tre numeri magari ce la facciamo a finirla. Quando mancano le idee è brutta!

1
LORD HATEQUACK PRESENTA... L'ORA DEL TERRORE - LA LEGGENDA DEL CASTELLO NERO

Beh, tutto qui? Ed ecco la grande storia che uno si aspettava in questo numero, annunciata dalla copertina e elogiata nell'omelia del capo all'inizio e poi? Niente! Paperino racconta che un giorno aveva visto un castello, i nipotini escono, vedono il castello e basta. Una storia senza trama che va bene per uno che ha tre anni! Buonanotte Topolino, cerchi di fare una storia dell'horror e ti viene una roba del genere? Lascia perdere con le serie, svincolati da tutti questi paletti che hai — anche se è ottobre possiamo anche ignorare Halloween, ma chi se ne frega!

2
LA CASA DELLE STORIE - PAPERINO SCALPELLINO A CUMA

Eccoci che ci risiamo, Topolino che fa la guida turistica di Torremare! Ecco un'altra storia di cui non avevamo bisogno, per fare i ruffiani con l'archivio storico di questa città di cui non ci importa. In archivio c'è un documento scolpito su marmo e ci fanno una storiella che non ha il minimo senso. Inoltre questa storiella senza arte né parte è farcita di tante informazioni culturali di cui non abbiamo bisogno, ci vogliono istruire a tutti i costi, non sanno più che pesci prendere, è chiaro. Come se non bastasse, la trama è proprio bruttina: Paperino e Paperina devono inseguire Ciccio per fargli consegnare un documento corretto. Alla fine la svolta non è divertente come sarebbe potuta essere. Allora Paperino ha scolpito un numero sbagliato diverso da quello che Paperone gli aveva ordinato, un documento di compravendita. Ha scritto 60 (LX) invece di 40 (XL) e certo che ci hanno messo anche un po' di spiegazione sui numeri romani. Allora fanno tanta fatica per aggiungere Ciccio in tempo prima che venga consegnato il contratto su pietra al venditore. Poi arriva anche Paperone e c'è un risvolto per fare la pubblicità alle terme che ci furono, dunque di nuovo la guida turistica. Ma se invece Paperone avesse detto che si era sbagliato e che invece di 40 doveva scrivere 60? Cioè tutta fatica sprecata. Insomma era l'occasione per fare qualcosa di carino e spiritoso in stile Topolino e invece hanno optato per il solito stile ruffiano. Ovviamente poi c'è anche un articolo noioso che io non leggerò mai di cui non me ne importa niente sempre su quell'archivio. Ma chi se lo legge?

3
NEWTON PITAGORICO E LA LUCE DELLA SCIENZA

Oddio, ci mancava pure questo impiastro del nipote di Archimede! E questa è la storia infantile per l'asilo nido. Una volta nei fumetti si vedeva Archimede che collaborava con i personaggi principali, adesso una storia tutta dedicata al nipote di Archimede che fa sempre la stessa roba: inventa qualcosa che non ha senso.

4
PAPERINO, QUI, QUO, QUA E LA RECITA MOVIMENTATA

Questa è la storia presa dall'estero, usata per fare la pubblicità all'Almanacco, un'uscita trimestrale che raccoglie storie da tutto il mondo. Quella sì che è bella come raccolta, però mandatela in edicola, me lo volevo comprare ma non ce l'aveva nessuno in città, fortuna che l'edicolante me l'ha ordinata, io sul sito della Panini non prendo niente, ci sono pure le spese di spedizione. Ah già, tutto programmato! Per quanto riguarda la storia, poteva essere meglio. Paperino per prendere parte a una recita scolastica indossa un costume così brutto che dà fastidio a guardarlo! Peccato perché è la storiella migliore di tutto questo disastroso numero.

5
MINNI PRÊT-À-PORTER - Fashion Academy - IL BIVIO

Cominciata ben due numeri fa, finalmente si conclude. È cominciata male ed è finita tanto peggio. Tutta fuffa, qualcuno si è preso una bella fissa per la moda ma ha descritto tutto in modo così infantile e roseo da essere ridicolo, una storia adatta ad un popolo senza cervello che pensa solo ai social e alle apparenze. Non solo è stata lunga fino all'esagerazione (fatta di tre parti, ognuna lunga il doppio di ogni storia su Topolino) ma priva del minimo contenuto interessante. Annacquata, banale e soprattutto sciatta, un aggettivo che direi azzeccato per descrivere quelli che fanno finta di essere alla moda.

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